Guardo in ginocchio la terra

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中島通善 Tsusen Nakajima

中島通善 Tsusen Nakajima

Guardo in ginocchio la terra
guardo l’erba
guardo l’insetto
guardo l’istante fiorito e azzurro
sei come la terra di primavera,
amore,
io ti guardo.

Sdraiato sul dorso vedo il cielo
vedo i rami degli alberi
vedo le cicogne che volano
sei come il cielo di primavera,
amore,
io ti vedo.

Ho acceso un fuoco di notte in campagna
tocco il fuoco
tocco l’acqua
tocco la stoffa e l’argento
sei come un fuoco di bivacco all’addiaccio
io ti tocco.

Sono tra gli uomini
amo gli uomini
Amo l’azione
Amo il pensiero
Amo la mia lotta
Sei un essere umano nella mia lotta
Ti amo

Hikmet

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Se in autunno

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Se in autunno Tu venissi da me
Se in autunno Tu venissi da me

 

Se in autunno tu venissi da me
caccerei l’estate
un pò sorridente – un pò irritata –
come la massaia scaccia una mosca.
Se potessi rivederti tra un anno
farei tanti gomitoli dei mesi –
li metterei in cassetti separati
per paura che i numeri si confondano.
Se l’attesa fosse soltanto di secoli
li conterei sulla mano
sottraendo finché non mi cadessero
le dita nel paese di Van Dieman.
E se fossi certa che finita questa vita
la mia e la tua continueranno a vivere
getterei la mia come una buccia
e sceglierei con te l’eternità.
Ma ora – incerta sulla durata del tempo –
che ci separa, la cosa m’inquieta,
come l’ape folletto,
che non avverte quando pungerà.

Emily Dickinson

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Azad Nanakeli docet

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Lanciano, belvedere di San Biagio. Acquerello su taccuino Sennelier. Azad Nanakeli docet.
Lanciano, belvedere di San Biagio. Acquerello su taccuino Sennelier.
Lanciano, belvedere delle torri montanare. Acquerello su taccuino Sennelier. Azad Nanakeli docet.
Lanciano, belvedere delle torri montanare. Vento e sole.
Acquerello su taccuino Sennelier.

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Azad Nanakeli docet!

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Collettiva 7, 8 e 9 Ottobre – T106: Ritratti di Cina – quadri in mostra

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Liu Jingping, grafite e carboncino su busta da lettera, 30 x 20

Liu Jingping, grafite e carboncino su busta da lettera, cm. 30 x 20

 

Liu Jingping, grafite, carboncino, acquerello e Gouache su patchwork, cm 30 x 20

Liu Jingping, grafite, carboncino, acquerello e Gouache su patchwork, cm 30 x 20

 

Uomo incantato davanti al sorgere del sole a Tiantan. Grafite, carboncino, acquerello e Gouache su busta da lettera, cm 30 x 20

Uomo incantato davanti al sorgere del sole a Tiantan. Grafite, carboncino, acquerello e Gouache su busta da lettera, cm 30 x 20

 

Zia. Grafite su carta e sigilli. Cm 20 x 40

Zia. Grafite su carta e sigilli. Cm 20 x 40

 

Xu Weixin. Gouache, acquerello e grafite su copertina di libro. Cm. 30 x 30

Xu Weixin. Gouache, acquerello e grafite su copertina di libro. Cm. 30 x 30

 

Shi Laoshi. Grafite su carta, cm. 30 x 40 circa

Shi Laoshi. Grafite su carta, cm. 30 x 40 circa

 

Bambina e sua nonna. Pastelli ad olio su carta artistica fabriano satinata da 300gr., cm. 30 x 40 circa.

Bambina e sua nonna. Pastelli ad olio su carta artistica fabriano satinata da 300gr., cm. 30 x 40 circa.

 

Fu Yang. Acquerello, Goucache, grafite e carboncino su patchwork. Cm. 30 x 40 circa.

Fu Yang. Acquerello, Goucache, grafite e carboncino su patchwork. Cm. 30 x 40 circa.

 

Lijiang, un anziano. Grafite, acquerello e Gouache su busta da lettera, cm. 30 x 40 circa.

Lijiang, un anziano. Grafite, acquerello e Gouache su busta da lettera, cm. 30 x 40 circa.

 

Bambina con copricapo Manciù a Gugong (Città proibita). Grafite e carboncino su patchwork e sigilli. Cm. 30 x 40 circa.

Bambina con copricapo Manciù a Gugong (Città proibita). Grafite e carboncino su patchwork e sigilli. Cm. 30 x 40 circa.

 

Sacerdote Dongba. Lijiang. Grafite, e acquerello su patchwork. Cm. 30 x 40 circa

Sacerdote Dongba. Lijiang. Grafite, e acquerello su patchwork. Cm. 30 x 40 circa

 

Xin Chenxi. Grafite, carboncino, acquerello e Gouache su busta da lettera e patchwork. Ogni tavola cm. 15 x 20 circa.

Xin Chenxi. Grafite, carboncino, acquerello e Gouache su busta da lettera e patchwork. Ogni tavola cm. 15 x 20 circa.

 

Li Mei. Grafite, carboncino, acquerello e Gouache su patchwork. Cm. 30 x 40 circa

Li Mei. Grafite, carboncino, acquerello e Gouache su patchwork. Cm. 30 x 40 circa

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Ritratti di Cina ~ I più significativi tra i ritratti realizzati in viaggi e soggiorni in Cina.

 

Rassegna di arte contemporanea presso i locali dell’Associazione culturale T106

Via Terrazzini 106/110 – Livorno
Dal 7 al 9 Ottobre.

 

 

7, 8 e 9 Ottobre – Ritratti di Cina – T106 Livorno

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Rassegna di arte contemporanea presso i locali dell’Associazione culturale T106

Via Terrazzini 106/110 – Livorno
Dal 7 al 9 Ottobre.

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Ritratti di Cina

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In questo lavoro ho raccolto i più significativi tra i ritratti realizzati in Cina in alcuni viaggi e soggiorni dal 2005 al 2015.
Alcuni di questi sono dipinti veloci, istintivi, schizzati su un taccuino o sul primo foglio volante a tiro con un lapis o quanto avessi in quel momento a portata di mano. Altri sono momento espressivo di una fase più complessa, dove le impressioni ricevute dall’incontro quotidiano con centinaia di volti, di situazioni di persone, di paesaggi umani appuntati tra schizzi, note, fotografie e filmati, si sono sedimentate in me, sono state metabolizzate e si sono impastate con significati per me profondi ed intensi al punto da esserne divenute simbolo e vettore, ed infine in un determinato momento questi volti sono riemersi su una superficie pittorica.
早饭 Zǎofàn – Colazione (i) è una di queste ri-emersioni, ri-emergere della vista quotidiana di alcune squadre di operai nei cantieri edili di Pechino e di Shanghai, impastate ed arricchite dallo studio dell’opera straordinaria e dall’amicizia con il grande pittore 徐唯辛 Xú Wéixīn, tappe di una rielaborazione che nel 2010 mi portarono alla realizzazione del quadro a matita, in cui tra la polvere esprimo con una certa chiarezza quale sia la mia posizione ideologica e fisica rispetto alle polemiche ed allo sciacallaggio quotidiano che con tristezza ci è dato di assistere nel mio paese verso la comunità cinese – ormai di III generazione, ma sempre considerata un’emergenza – specialmente in alcune province della Toscana.
Come in 早饭 Zǎofàn, anche in Mal di Cina (ii), 耶稣誕生 Yēsū Dànshēng –
Natività (iii) ed il dittico 可爱的在丽江 Kěàide Zài Líjiāng – Claudia à Lijiang (iv) c’è il riemergere momentaneo delle impressioni del viaggiare in Cina.
Questi ritratti sono impressioni riemerse in espressioni, una fase del vivere il viaggio in Cina non come un baule che si sposta da una coordinata all’altra del Regno di Mezzo, ma dal peregrinare in me stesso in osmosi con l’immensa Cina, e quindi sebbene ci siano lavori che possono essere distinti da una diversa impostazione e realizzazione tecnico-pittorica rispetto all’amata e prediletta combinazione usata per i taccuini:

(taccuino+ patchwork )∗(acquerello+ matite)
—————————————————
(en plein air∗studio)
il tutto appartiene comunque al viaggiare prima, durante e dopo il recarsi fisico in Cina, e quindi il tutto è stato raggruppato ed ordinato per località.
Questa raccolta dunque costituisce una sorta di geografia della Cina a me nota caratterizzata da paesaggi umani: fiumi di rughe nei volti, laghi di occhi, foreste di capelli e boschi di ciglia, rilievi di nasi e zigomi, venti di espressioni percepite a occhi quasi chiusi, tratti che disegnano la mia mappa-chinensis interiore, una Faravelliana “Carte du Tendre” dei luoghi cinesi della mia anima. (v)
C’è quindi una serie di forze e di pulsioni nel viaggiare, nel dipingere viaggiando, e nel continuare a dipingere tornando dal viaggio, che interagiscono in un modo che trovo simile all’interazione ed al rapporto tra l’uomo e la natura in cui vive, uno scambio bidirezionale di interazioni tra l’ambiente e le persone che vi vivono, che non credo si esaurisca in un “trovarsi a vivere lì”, ma che sento come qualcosa di molto più profondo, un qualcosa di biologico, un equilibrio osmotico, ciò che io vivo nel rapporto tra chi ritrae e chi è ritratto.
È un concetto questo del tutto personale, in una visione olistico-animista che ho dell’universo, in cui l’essere umano è un universo, internamente microcosmo (come e cosa penserebbe di noi una cellula? ) specchio ed in continua correlazione con il macrocosmo esterno. (vi)
Nel caso di questi ritratti, ma è un concetto che trovo nel dipingere in generale, questi due mondi, l’esterno e l’interno, non sono dunque scissi e contrapposti, ma poli di un flusso vitale, un soffio, spirito, animazione, che in Cinese è chiamato 氣 qi, un flusso energetico tra l’interiorità del pittore e l’esteriorità del figurato.
In questa ottica, allora, 観 Guan – vedere non è 見 Jian – guardare. 観 Guan, letto kan in Giapponese designa lo sguardo profondo che illumina l’essenziale delle
cose, e 見 Jian, Ken in Giapponese – indica lo sguardo che permette di cogliere la superficie delle cose. (vii)
Ed il compito che avverto come pittore, in questo caso ritrattista, non è rappresentare alla perfezione le forme e la somatica di alcune persone, aspetto che non m’interessa rispetto all’assonanza a cui sono dedito, un accordo sinfonico interiore, senza tanta preoccupazione della somiglianza esteriore, concentrato sull’efficacia del veicolare lo 神 Shen – spirito, nell’espressione di una differente modalità del vedere.
È un vedere non meramente osservativo, obiettivante, ma partecipante, avvolto- avvolgente, che si intrattiene in una relazione con il veduto a volte anche di anni, nell’elusione della consueta distinzione tra soggetto ed oggetto.
Vedente e veduto, emozioni ed ambiente sono elementi sempre inscritti l’uno nell’altro; la loro divisione è puramente nominale, frutto della necessità analitica del discorso, del linguaggio.
Essendo la pittura un linguaggio differente dagli altri, sono interessato ad un vedere più profondo, non superficiale, un vedere che è composto anche da un ascoltare, contemplare, entrare in risonanza con l’oggetto del vedere.
Il vedere diviene anche un esser visto, essere accolto in seno all’ambiente nel quale dirigo lo sguardo, ed esso spazia, si muove, circola, è sferico e non una proiezione mono-direzionata di un raggio ottico: 観 Guan – lo sguardo profondo, contemplare, osservare, il vedere non distratto né superficiale, il comprendere in profondità.
観 Guan riguarda tanto lo “sguardo” quanto lo “spettacolo” che si presenta alla vista, in una in-distinzione di soggettività ed oggettività che è l’intreccio delle dimensioni. (viii)

~~~
i https://www.xiulong.it/Xiuart/?p=527

ii https://www.xiulong.it/Xiuart/?p=305

iii https://www.xiulong.it/Xiuart/?p=360

iv https://www.xiulong.it/Xiuart/?p=566 ; https://www.xiulong.it/Xiuart/?p=755

v ” […] Madeleine De Scudèry nel 1654 disegnò la ” Carte du pays de Tendre ” o “Mappa del Tenero” dando forma grafica alle atmosfere dell’anima e descrivendo l’universo interiore in chiave topografica. L’esercizio preparatorio del Corso di carnet della Scuola del viaggio è il seguente: realizzate nella forma grafico-pittorica di una mappa una descrizione del paesaggio e del territorio delle Cinque Terre, che rifletta però anche qualcosa della vostra “sfera interiore”. L’immenso repertorio dell’iconografia geografica, con le sue convenzioni, dalle Mappae mundi ai portolani a Google Earth vi potrà servire di ispirazione. Tale mappa potrà essere mnemonica per coloro che alle Cinque Terre sono già stati, immaginaria per coloro che non vi sono mai stati: sarà la prima pagina del vostro carnet. […]” Email personale del 04/07/2011 in occasione dei preparativi alla “Scuola di Carnet di Viaggio” c/o Riomaggiore, Le 5 Terre (SP), Luglio 2011.

vi Secondo lo 黃帝內經 Huángdì Nèijīng – Il Canone interno di Huangdi, o anche il Canone Interno dell’imperatore Giallo, antico testo di medicina cinese considerato la fonte fondamentale della medicina cinese per più di due millenni, l’uomo è un microcosmo che rispecchia il più ampio macrocosmo dell’Universo. I principi di Yin e Yang, dei 5 elementi, ecc… che sono parte del macrocosmo, sono applicabili alla stessa stregua al microcosmo umano.

vii K. Tokits, Miyamoto Musashi, DésIris, Paris 1998: 54; K. Tokits, 2004: “Kata. Forma tecnica e divenire nella cultura giappone” : 80; Ghilardi M., 2008 “Shitao sulla pittura”: 30 – 33.

viii Il Samurai Miyamoto Musashi, nel “Capitolo dell’acqua” del suo 五輪書 Go Rin No Sho (Cinese Wǔ Qiāng Shū) – Il Libro del Cinque Anelli o dei Cinque Elementi scrive: “lo sguardo deve essere ampio ed intenso. Vedere e guardare sono due cose differenti. Vedere con forza, guardare con dolcezza. Bisogna osservare ciò che è lontano come se fosse vicino, ciò che è vicino come se fosse lontano”

Stefano Zamblera ~ 羞龍 xiulong

Study of Tsusen Nakajima and “New” Watercolor Album by Moleskine

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Tsusen Nakajima inspired: a quick paint testing the new Watercolor Album by Moleskine

A quick watercolor painted on the barnd-new watercolor album by Moleskine.

Timelapse made by GoPro Silver 3+ Silver Edition, mounting by GoPro Studio on McBook.

Stage for Timelapse with GoPro 3+ Silver Edition

桃子 – Pesche

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桃子 Taozi - Pesche.  Acquerello, matite colorate e china dorata su Moleskine - Album acquerello.

桃子 Taozi – Pesche.  Acquerello, matite colorate e china dorata su Moleskine – Album acquerello.

桃子 Taozi – Pesche

羞龍 二〇十四年 七月 二十七日

Acquerello, matite colorate e china dorata su Moleskine – Album acquerello.

桃子 – Pesche

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桃子 Taozi - Pesche.  Acquerello, matite colorate e china dorata su Moleskine - Album acquerello.

桃子 Taozi – Pesche.  Acquerello, matite colorate e china dorata su Moleskine – Album acquerello.

桃子 Taozi – Pesche

羞龍 二〇十四年 七月 二十七日

Acquerello, matite colorate e china dorata su Moleskine – Album acquerello.

Carnet autoriprodotti ed autoediti

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Carnet autoriprodotti ed autoediti

Alcune copie dei Carnet che ho riprodotto ed autoedito in occasione dell’ultimo Rendez-vous di Clermont-ferrand sono disponibili. Tutti i Carnet contengono un libretto interno rimovibile con le trascrizioni dei testi dei taccuini. I carnet giapponesi (Lisboa em Azulejos, The Drifter) sono rilegati a mano su copertina rigida in similpelle o stoffa. Anche la piegatura delle pagine degli album giapponesi (a fisarmonica) e l’incollaggio delle varie parti è fatto a mano.

L’edizione, autoprodotta e realizzata, è limitata, numerata e personalizzata.

Portugal – Carnet de Voyage

Carnet di viaggio sul Portogallo (Cascais, Praia do Guincho, Lagos, Sagres), riproduzione del taccuino originale su Moleskine album acquerello, copertina morbida, brossura. Libretto interno removibile con la trascrizione dei testi. Pagina dedicata (in Inglese) https://www.xiulong.it/Xiuart/?p=1697

Portugal - Carnet de Voyage, Watercolor Album: Lagos

Portugal – Carnet de Voyage, Watercolor Album: Lagos

A Fortaleza de Sao Jorge

Forte Sao Jorge Don Oitavos – Cascais

Portugal - Carnet de Voyage, Watercolor Album. Brossura, copertina morbida.

Portugal – Carnet de Voyage, Watercolor Album. Brossura, copertina morbida.

Portugal – Carnet de Voyage

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Lisboa em Azulejos – Carnet de Voyage Japanese Album.

Riproduzione del primo dei due taccuini giapponesi Moleskine che ho dipinto a Lisbona, in stile “Azulejos”. Copertina rigida in finta pelle blu fatta a mano, rilegatura e piegatura delle pagine “a fisarmonica” a mano, libretto interno rimovibile con la trascrizione dei testi. Pagina dedicata (in Inglese) https://www.xiulong.it/Xiuart/?p=1697

Lisboa em Azulejos - Carnet de Voyage Japanese Album. Handmade hardcover and Japanese folding.

Lisboa em Azulejos - taccuino giapponese. Copertina rigida in finta pelle.

Lisboa em Azulejos – taccuino giapponese. Copertina rigida in finta pelle.

Lisboa em Azulejos - taccuino giapponese. Copertina rigida in finta pelle.

Lisboa em Azulejos – taccuino giapponese. Copertina rigida in finta pelle.

Lisboa em Azulejos - taccuino giapponese

Lisboa em Azulejos – taccuino giapponese

Lisboa em Azulejos

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The Drifter – Carnet d’étude et experimentation

The Drifter – taccuino giapponese, copertina rigida in tela, piegatura e rilegatura “a fisarmonica” fatta a mano. Libretto interno rimovibile con la trascrizione dei testi. Pagina dedicata (in Inglese) https://www.xiulong.it/Xiuart/?p=1792

The-Drifter - taccuino giapponese

The-Drifter – taccuino giapponese

The Drifter - Carnet, taccuino giapponese. Copertina rigida e rilegatura a mano

The Drifter – Carnet, taccuino giapponese. Copertina rigida e rilegatura a mano

 

The Drifter - taccuino giapponese. Il taccuino aperto

The Drifter – taccuino giapponese. Il taccuino aperto

The Drifter - taccuino giapponese. Il libretto removibile con la trascrizione dei testi del taccuino

The Drifter – taccuino giapponese. Il libretto removibile con la trascrizione dei testi del taccuino

 

The Drifter

Portugal – Carnet de Voyage

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Portugal – Carnet de Voyage, watercolor album

Portugal - Carnet de Voyage, Watercolor Album reproduction, softcover, brossura.

Portugal – Carnet de Voyage, Watercolor Album reproduction, softcover, brossura.

Click here for a free preview of the Carnet as an eBook!

This Carnet de Voyage painted on Watercolor Album by Moleskine® is consacrated to Portugal, and belongs to a set of carnets I’ve painted there in the summer of 2012 by traveling from Lisboa to Cascais and Guincho, then descending by bus in the south, in Algarve, to Lagos and Sagres, and finally back to Lisboa.


Portugal – Carnet de Voyage



Lisboa em Azulejos – Carnet de Voyage, Japanese Album n.1

Lisboa em Azulejos - Carnet de Voyage Japanese Album. Handmade hardcover and Japanese folding.

Lisboa em Azulejos – Carnet de Voyage Japanese Album. Handmade hardcover and Japanese folding.

Click here for a preview (or download) of the Japanese Album as a pdf!

I was so impressed from Azulejos art, and among all azulejos, the sight of the “Gran Visión de Lisboa”, a huge “mural azulejado” in which it is represented the life of the city before the terrible earthquake of 1755 renforced in me both idea and inspiration to paint about Lisboa in “azulejos style”. That’s what I did by fulling 2 Japanese Album by Moleskine ®, while I prefer to paint on Watercolor Album and flying sheets about the other places we’ve been.

Choice of “Azulejos style ” is not but another expression of one of my idea about a possible approach to voyaging, and at the same time a possible way of making Carnet de Voyage.


Lisboa em Azulejos



 

A brief introduction to Portuguese Carnets

Me painting on my Carnet

Me painting on my Carnet

In the optical of a different approach to traveling, as for painting Carnet de Voyage, the study of local culture, artistic expression, language and history are paths which permit to start traveling into strange lands and let me escape from boundaries of the “different”: the latter start just outside myslef and my daily abitudes.

Thanks to such approach I thus just can start travel times and times before phisically getting into voyage…; there are plenty of travels I’m sure I begun from very old time! Some of them since I have a memory, others I’m sure I’ll discover sooner or later.

Moreover, once I’m traveling, a minimal knowledge of local language, history and culutre I feel to me as the more comfortable and the best form I may use to approach with a different way of traveling, a point of view which differs from the “normal” one of the tourist cliché.

I love going somehow little deeper into different cultures, evenif I’m sure I’m just tasting little parts of a whole that requires other timing and focusing.

It is in this optical that the study of “a lingua portuguesa” has been the main activity I have made for the best part of 2012, study that took me very quickly in the lucky meet with Pessoa, Camoes and the Fado of Cristina Branco and Amalia Rodrigues.

About Camoes, it happened that some passages I naturally recalled to memory while walking into Lisboa, thus quote and put them into “Lisboa em Azulejos” Japanese Carnets.

Adamastor, Miradouro and Igreia de Sao Roque fresco with Camoes

Adamastor, Miradouro and Igreia de Sao Roque fresco with Camoes, from Lisboa em Azulejos  Carnet de Voyage, Japanese Moleskine

Pessoa deeply hit me and impressed me so much with his caleidoscopic poetry. Often happened that the visions I attended in Portual I often lived and expressed like the materialization of some of Pessoa verses, especially in front of lighthouses and other suggestive landscapes.

Praia do Guincho and Pessoa poem

Praia do Guincho and Pessoa poem

Such deep empathy with Pessoa is probably dued also by knowing his biography and dualistic life of comptabilist for profession and poet as a man, condition which I deeply feel to be also mine, and which immediately linked me deeply to the poet, and gives me others keys of reading his verses.

Farol da Guia and Pessoa poem "Farois distantes"

Farol da Guia and Pessoa poem “Farois distantes”

All these ideas thus materialized into these carnets also by using – with all my limits, imprecisions and mistakes – “a lingua portuguesa” and English respectively as the main and second language, with a drastic reduction of the use of my mothertongue.

It was not but a natural expressions and process, very similar to the one which tooks me to paint Lisboa in an azulejos reinterpretation.

Both are natural expression of my feelings and thoughts coming directly from my heart in front of the beauty of Portugal, a very different thing from a process of translation from a language (media) to another.
Other times, using of not Italian language could be simply the transcription of original sources and available documentations.

May You like how I work? Support  me please

You may wish to have a reproduction of my Carnet of Portugal?

Portugal - Carnet de Voyage, Watercolor Album reproduction, softcover, brossura.

Portugal – Carnet de Voyage, Watercolor Album reproduction, softcover, brossura.


Portugal – Carnet de Voyage



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Lisboa em Azulejos - Carnet de Voyage Japanese Album

Lisboa em Azulejos – Carnet de Voyage Japanese Album. Handmade hardcover and Japanese folding.

Lisboa em Azulejos. Limited, numbered and personalized edition. Removable booklet inside with transcription of texts.

Lisboa em Azulejos. Limited, numbered and personalized edition. Removable booklet inside with transcription of texts.


Lisboa em Azulejos



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Or if You just like how I work, may You pay me a coffee (€ 1,00)


 

Anyhow, thanks for visiting and reading ’till the end!

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