Xiuart…, shi shenme? Wei shenme?

Sigillo Xiu Long, inciso da Nicola Piccioli
Sigillo Xiu Long, inciso da Nicola Piccioli

Come lo stesso nome Xiuart e’ la fusione di espressioni occidentali ed orientali, un momento ed un movimento d’incontro che nasce dall’incrocio di due flussi: la timidezza e l’arte.


Xiu, la timidezza, sentimento generato che genera a sua volta una serie di situazioni emotive in cui quello che proviene dal mio essere mi pare ben poca cosa, inadatta ad ogni “mostra” , e dunque da celare come ridicola o inadatta…


Arte come necessita’ espressiva, impulso creativo, raffigurativo, creativo, sfogo di trasmettere, smania di esprimere, come emissione di quanto vissuto, studiato, incontrato…

Arte come forte impulso, un qualcosa di cosi’ potente da giocare un brutto tiro a Xiu: impastandovisi come un colore ad un altro, diluendosi a vicenda come acquerello ed acqua generando nuovi colori, nuove sfumature, nuovi piani di prospettiva e scorci…

Xiuart riesce quindi a sfumae e diluire la quotidiana anonimita’ della vita di tutti i giorni, una vita che altrimenti coinciderebbe con il vissuto del “si” e della “pubblicita’ “, un si vive per il “pubblico” che rende il “io-sono” ad un “si-e’ ” sempre piu’ piatto ed appiattito, anonimo, dove l’io perso, dimenticato, inascoltato si trova in un continuo stato di necessita’ del si-deve


…ma

Xiuart e’ io-devo,,,io-posso!

E’ un momento, un istante creativo che infatti, almeno per adesso, avviene nelle prime ore del mattino, anticipando anche l’alba (mai ve n’e’ una uguale all’altra)! Si esprime in un’ora proficua e viva, quando ancora tutti i “si” sono dormienti…; Xiuart e’ un forte e tenace e timido io-vivo, io-esisto,,, una re-azione al si-vive, si-esiste

Sigillo Xiu Long inciso da Nicola Piccioli

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