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Come insegnato da Stefano Faravelli, l’interazione tra scrittura ed immagine è un caso in cui uno più uno è uguale a tre, poiché si aggiunge una dimensione ulteriore: quella del pensiero.
Una pagina realizzata durante il progetto “Taccuini di viaggio” c/o la scuola media Edoardo Costa di Livorno.

陈家溝太极散手朱天才四十二发经套路练习: 田畑(TABATA)训练方法方案

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Chenjiagou Taiji Sanshou forma in 42 movimenti di Zhu Tiancai: approccio di allenamento TABATA https://www.academia.edu/123749620/Chenjiagou_Taiji_Sanshou_forma_in_42_movimenti_di_Zhu_Tiancai_approccio_di_allenamento_TABATA ABSTRACT In this paper the author proposes to adopt and apply TABATA HIIT protocol in group of movement methodology training sessions focused about Chenjiagou Taiji Sanshou routine of 42 movements as taught by 朱天才Zhu Tiancai and 朱向前Zhu Xiangqian. After a Continue reading →

Istituto Italiano Taijiquan Tiancai: pubblicazione del sito

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Il sito dell’Istituto Italiano Taijiquan TIancai hosted by Aruba.it è stato realizzato il 12/07/2018 con piattaforma WordPress 4.2 XL su server Linux (mySQL 5.6.40; Php 5.5) by 羞龍 Xiulong | www.xiulong.it  

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Il Taijiquan moderno

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Tratto dal sito di Fabio Smolari www.serpentebianco.org

Nel 1956 la Repubblica Popolare Cinese varò una politica sportiva di recupero e diffusione dell’arte marziale in campo sportivo. Furono costituite commissioni d’esperti allo scopo di creare esercizi e regolamenti e formare insegnanti; nasceva così il wushu sportivo.

Per il taijiquan fu creata, sulle basi dello stile Yang, la sequenza semplificata in 24 movimenti (jianhua taijiquan 24 shi), uno strumento semplice, breve e codificato per la diffusione di massa. Negli anni ’60 il gruppo di lavoro per la riforma del wushu della Commissione Statale per lo Sport, produsse altre forme: la 88 movimenti, la 32 spada, il tuishou.
Nel decennio 1966-1976 ogni attività, compresa la pratica del taijiquan, venne congelata a causa della Rivoluzione Culturale. Alla fine degli anni ’70 riprese lo studio dell’arte marziale e in particolare proprio del taijiquan che divenne la forma di ginnastica a corpo libero più praticata in Cina.

Nel 1982, a seguito delle riforme politiche di Deng Xiaoping, vi fu un grande impulso alla crescita e alla divulgazione del wushu. Grazie all’apertura delle frontiere gli insegnanti cinesi poterono recarsi all’estero e gli istituti accogliere studenti stranieri. Il taijiquan divenne uno sport agonistico anche in Occidente.

 anziani praticano il taijiquan semplificato al parco

anziani praticano il taijiquan semplificato al parco

Le caratteristiche e i principi del taijiquan moderno, per quanto più semplici e meno profondi di quelli del taijiquan tradizionale, sono pur sempre da essi dedotti e non risultano pertanto in contraddizione.
Tuttavia il livellamento verso il basso della pratica, giustificato con fini di massificazione, ha portato alla nascita di generazioni d’insegnanti di basso livello, con scarsa comprensione dei principi e della tecnica, spesso protagonisti di fallaci interpretazioni dei principi stessi e quindi di una fallace trasmissione ai loro studenti.
Ecco dunque che per un nobile motivo – la diffusione della disciplina – s’è spesso ingenerato un vortice negativo: la confutazione della disciplina stessa.
  I requisiti del Taijiquan moderno

 

 

Fonte: Taijiquan yundong (lo sport Taijiquan), Renmin Tiyu Chubanshe (Editrice Educazione Fisica Popolare), Beijing 1978. traduzione dal cinese e note esplicative di Fabio Smolari taijimoderno1

 

Caratteristiche generali

  • 轻松柔和 qingsong rouhe, sciolto e armonioso
  • 连贯均匀 lianguan junyun, collegato e regolare
  • 圆活自然 yuanhuo ziran, circolare e naturale
  • 协调完整 xiediao wanzheng, coordinato e completo

Queste caratteristiche generali, riferite alle sequenze:

  • taijiquan semplificato 24 movimenti (jianhua taijiquan 24 shi)
  • taijiquan 88 movimenti (88 shi taijiquan)
  • taijiquan 48 movimenti (48 shi taijiquan)

descrivono l’esercizio nella sua fase “matura”, sono cioè un obiettivo da raggiungere.

La “24 movimenti” è stata la prima sequenza di taijiquan moderno. Ideata con fini di standardizzazione e divulgazione di massa è ancor oggi una delle forme più conosciute in Cina e nel mondo intero.
La “88 movimenti” ricalca la sequenza Yang classica utilizzando però modalità gestuali tipiche della “24”. Fu creata per fornire agli appassionati di taijiquan uno strumento più complesso e impegnativo ma con uno standard gestuale unificato che ne facilitasse la diffusione su scala nazionale.

La “48” è costituita da movimenti tratti dagli stili Yang, Chen, Wu e Sun rimodellati secondo lo standard moderno della “24”. Fu creata da Li Deyin e Men Huifeng quale strumento tecnicamente vario e complesso adatto ad un’applicazione agonistica.

Fonte: http://www.serpentebianco.org/taijiquan/taijimoderno.php

Il Taijiquan moderno

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Tratto dal sito di Fabio Smolari www.serpentebianco.org

Nel 1956 la Repubblica Popolare Cinese varò una politica sportiva di recupero e diffusione dell’arte marziale in campo sportivo. Furono costituite commissioni d’esperti allo scopo di creare esercizi e regolamenti e formare insegnanti; nasceva così il wushu sportivo.

Per il taijiquan fu creata, sulle basi dello stile Yang, la sequenza semplificata in 24 movimenti (jianhua taijiquan 24 shi), uno strumento semplice, breve e codificato per la diffusione di massa. Negli anni ’60 il gruppo di lavoro per la riforma del wushu della Commissione Statale per lo Sport, produsse altre forme: la 88 movimenti, la 32 spada, il tuishou.
Nel decennio 1966-1976 ogni attività, compresa la pratica del taijiquan, venne congelata a causa della Rivoluzione Culturale. Alla fine degli anni ’70 riprese lo studio dell’arte marziale e in particolare proprio del taijiquan che divenne la forma di ginnastica a corpo libero più praticata in Cina.

Nel 1982, a seguito delle riforme politiche di Deng Xiaoping, vi fu un grande impulso alla crescita e alla divulgazione del wushu. Grazie all’apertura delle frontiere gli insegnanti cinesi poterono recarsi all’estero e gli istituti accogliere studenti stranieri. Il taijiquan divenne uno sport agonistico anche in Occidente.

 anziani praticano il taijiquan semplificato al parco

anziani praticano il taijiquan semplificato al parco

Le caratteristiche e i principi del taijiquan moderno, per quanto più semplici e meno profondi di quelli del taijiquan tradizionale, sono pur sempre da essi dedotti e non risultano pertanto in contraddizione.
Tuttavia il livellamento verso il basso della pratica, giustificato con fini di massificazione, ha portato alla nascita di generazioni d’insegnanti di basso livello, con scarsa comprensione dei principi e della tecnica, spesso protagonisti di fallaci interpretazioni dei principi stessi e quindi di una fallace trasmissione ai loro studenti.
Ecco dunque che per un nobile motivo – la diffusione della disciplina – s’è spesso ingenerato un vortice negativo: la confutazione della disciplina stessa.
  I requisiti del Taijiquan moderno

 

 

Fonte: Taijiquan yundong (lo sport Taijiquan), Renmin Tiyu Chubanshe (Editrice Educazione Fisica Popolare), Beijing 1978. traduzione dal cinese e note esplicative di Fabio Smolari taijimoderno1

 

Caratteristiche generali

  • 轻松柔和 qingsong rouhe, sciolto e armonioso
  • 连贯均匀 lianguan junyun, collegato e regolare
  • 圆活自然 yuanhuo ziran, circolare e naturale
  • 协调完整 xiediao wanzheng, coordinato e completo

Queste caratteristiche generali, riferite alle sequenze:

  • taijiquan semplificato 24 movimenti (jianhua taijiquan 24 shi)
  • taijiquan 88 movimenti (88 shi taijiquan)
  • taijiquan 48 movimenti (48 shi taijiquan)

descrivono l’esercizio nella sua fase “matura”, sono cioè un obiettivo da raggiungere.

La “24 movimenti” è stata la prima sequenza di taijiquan moderno. Ideata con fini di standardizzazione e divulgazione di massa è ancor oggi una delle forme più conosciute in Cina e nel mondo intero.
La “88 movimenti” ricalca la sequenza Yang classica utilizzando però modalità gestuali tipiche della “24”. Fu creata per fornire agli appassionati di taijiquan uno strumento più complesso e impegnativo ma con uno standard gestuale unificato che ne facilitasse la diffusione su scala nazionale.

La “48” è costituita da movimenti tratti dagli stili Yang, Chen, Wu e Sun rimodellati secondo lo standard moderno della “24”. Fu creata da Li Deyin e Men Huifeng quale strumento tecnicamente vario e complesso adatto ad un’applicazione agonistica.

Fonte: http://www.serpentebianco.org/taijiquan/taijimoderno.php