Nazionali di Taolu 2008
Non c’è niente da fare!
Claudia con la spada è assolutamente superba, anche se dicono che manca di shenfa, anche se sostengono che potrebbe saltare di più, anche se tutti trovano un miliardo di anche, il punteggio della giuria di 9.23 è uscito fuori come un bel pi jian secco per spaccare in 2 quello che è spada da quello che non è spada
Ioni, un po’ sottotono ed un po’ sfortunata ha anche lei dimostrato di essere ormai approdata sull’altra sponda del fiume che per me divide chi pratica in un certo modo da chi pratica in altri modi, e la sua sciabola (capace di tagliare anche il suo polso) è stata una delle più belle sciabole viste, così come il suo Changquan; sei tanta roba Ioni!!!!
Serena è stata fenomenale, le prime due linee della sua forma libera di pugno sono state eccellenti! Con un buonissimo ritmo ed un tecnicismo spettacolare, e la sua gestualità e capacità espressiva è migliorata tantissimo…, non a caso Li Yan Jun la chiama Xiao Claudia! Brava Sere!
Nicco è stato un po’ sottotono, ma ha fatto un buon pugno e, per il pochissimo che è stata provata anche una buona spada…, di lui spiccano indubbiamente le doti tecniche, un’elevazione da paura, un’ottima mobilità, e sporattutto il coragio di andare a fare sul tappeto una forma mai provata completamente, anche perchè completata davvero pochissimi giorni prima delle gare, eppure guadagnandosi una medaglia di Bronzo!
E’ quindi sempre più evidente, per me, quanto sia bello il Wushu fatto da questi ragazzi! Al tempo stesso è sempre più evidente quanto sia necessario dal loro 3 cose essenziali per un ulteriore miglioramento, che non si accontenti di vincere o di ben piazzarsi ai prossimi nazionali: 1) metodo, 2) incentivo, 3) espressione.
Il metodo è necessario perchè loro possano procedere, passo dopo passo, in una preparazione atletica che diventi paritaria al loro tecnicismo, oggi come oggi la prima scarsa ed il secondo eccellente. Per incentivo intendo non come un premio per i risultati, ma qualcuno che veramente programmi e segua i loro allenamenti, e che non li lasci soli per mesi per poi riprenderli a fine anno. Sulla propedeuticità dell’imparare ad arrangiarsi e dell’autosufficienza ognuno la pensa come vuole, per me l’orario di allenamento è l’orario di allenamento, e non di filosofia o di auto-critica. L’espressione è quel qualcosa che permea la pratica del wushu in Cina, che dal vecchio mezzo paralizzato di 90 anni al ragazzino di Shi Cha Hai rende unico, leggibile, terribilmente bello, potente ed aggraziato ogni più piccolo gesto praticato.
Pochi giorni per mettere le idee in chiaro, e poi si inizia a lavorare per l’anno prossimo…, e ritornando alle cose buone di questo bel nazionale 2008, grazie Elisabetta, e grazie a Gibbo e Lorenzo Paglia, in più grazie ai ragazzi ed algi insegnanti della Scuola del Fiume, sporattutto a Gianluca, e speriamo l’anno prossimo di poter lavorare insieme.